Page 1278 - Shakespeare - Vol. 4
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     che essere la causa di tanta sventura!
                 Trombe. Clamori e trambusto all’interno con grida “Urrah Palamone!”.
                                                  Entra un servitore.
                               Chi ha la meglio?
              SERVITORE
               Il grido è “Urrah Palamone!”.
              EMILIA
               Allora è lui in vantaggio. Era da aspettarselo;
               aveva l’aria elegante del successo, ed è
               senza dubbio il migliore degli uomini. Ti prego corri
               e riportami cosa succede.
                                                             Grida e trombe, urla “Urrah Palamone!”.
              SERVITORE
                               Sempre Palamone.
              EMILIA
               Corri a informarti.
                                                                                            Esce il Servitore.
                               Povero innamorato, tu hai perduto!
               Alla mia destra sempre portavo il tuo ritratto,
               quello di Palamone alla sinistra − perché, non so,
               non ne avevo motivo; solo il caso così volle.
               Sul lato sinistro il cuore resta; a Palamone
               toccò in sorte l’augurio migliore.
                                                         Altro clamore, e grida all’interno, e trombe.
                               Questo clamore di grida
               è sicuramente la fine dello scontro.
                                                     Entra il Servitore.
              SERVITORE
               Dicono che Palamone avesse spinto Arcite
               a meno d’un pollice dall’obelisco, sicché il grido
               fu generale “Urrah Palamone!” Ma poi
               i compagni fecero una riscossa coraggiosa, e





