Page 3080 - Shakespeare - Vol. 3
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SECONDO SENATORE

               Ciò che tu vuoi l’otterrai
               più col sorriso che sguainando la spada.



              PRIMO SENATORE
               Appoggia appena il piede sulle nostre
               porte barricate, ed esse si apriranno,

               purché tu mandi avanti il tuo cuore gentile
               ad annunciare che entrerai da amico.



              SECONDO SENATORE
               Getta il guanto o qualsiasi altro
               pegno del tuo onore, per dire che la guerra
               la userai come riparazione e non

               come distruzione: tutte le tue truppe
               troveranno alloggio nella nostra città
               finché non avremo del tutto soddisfatto

               ogni tuo desiderio.


              ALCIBIADE

               Ecco il mio guanto. Scendete e aprite
               le vostre porte incolumi. A cadere
               saranno i nemici di Timone e miei
               che voi stessi destinerete alla condanna − nessun altro.

               E per placare i vostri timori e dirvi
               le mie più nobili intenzioni, ogni mio uomo
               che lasci il suo quartiere o turbi il corso
               regolare della giustizia nei confini della città

               sarà consegnato alle vostre leggi
               per essere giudicato col massimo rigore.



              ENTRAMBI
               Hai parlato nobilmente.



              ALCIBIADE
               Scendete, e mantenete la parola.


                                                     Entra un Soldato.
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