Page 2021 - Shakespeare - Vol. 3
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far fuori il babbo. E anche lui, Fleance.
Ma acqua in bocca! Per aver parlato
un po’ troppo e per essersi negato
al gala del tiranno, Macduff, sento,
è caduto in disgrazia. Anzi, potete,
signore, dirmi dove se n’è andato?
NOBILUOMO
Il figlio di Duncan, cui questo tiranno
nega il diritto di nascita, vive
alla corte inglese, e dal piissimo Edward
è accolto con tanta grazia, che la malasorte
non toglie niente al rispetto
che gli è dovuto. Macduff
è andato lì a pregare il santo re
che voglia, a suo favore, convincere Northumberland
e il valoroso Seyward, che con il loro aiuto
− e Lui lassù ad approvare l’opera −
noi si possa di nuovo dare cibo
alle mense, sonno alle notti, e i convitti
e i banchetti affrancare dai coltelli
insanguinati, e rendere leale
omaggio, e avere onori liberi − tutte
quelle cose per cui adesso ci struggiamo.
E la notizia ha esasperato tanto
il re, che egli prepara qualche azione
di guerra.
LENNOX
Ha mandato a chiamare Macduff?
NOBILUOMO
Sicuro. E al suo deciso «Nossignore!»
il messo si rabbuia e ti volta le spalle
e borbotta qualcosa come a dire:
«Ti pentirai di brutto per avermi accollato
questa risposta».