Page 3122 - Shakespeare - Vol. 1
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per suo padre, poi, scendendo nella tomba
mi minacciò di morte
se non me ne fossi andato lasciandolo lì.
PRINCIPE
Dammi la lettera, voglio leggerla.
Dov’è il paggio del conte Paride,
quello che ha chiamato le guardie?
Dimmi, tu, che faceva il tuo padrone in questo luogo?
PAGGIO
Era venuto a spargere fiori sulla tomba della sua donna:
m’ordinò di star lontano, e così feci.
D’un tratto arriva uno con la torcia, per aprire la tomba,
e subito il mio padrone tira fuori la spada.
Allora scappai via e chiamai le guardie.
PRINCIPE
Questa lettera conferma le parole del Frate:
racconta il loro amore, dà notizia della morte di lei,
e qui narra che acquistò il veleno da uno speziale
ridotto in miseria, con quello venne
in questa cripta, per uccidersi e giacere con Giulietta.
Dove sono questi nemici? Capuleti, Montecchi,
guardate che maledizione è scesa sul vostro odio,
e come il cielo ha saputo servirsi dell’amore
per uccidere le vostre gioie.
Io, per aver chiuso un occhio sulle vostre discordie,
ho perso due parenti. Siamo stati tutti puniti.
CAPULET I
Ah, fratello Montecchi, dammi la mano.
Questa è tutta la dote di mia figlia.
Di più non posso chiedere. 123
MONT ECCHI
Ma io posso darti di più.
Le innalzerò una statua d’oro puro,
così finché Verona conserverà il proprio nome
nessuna immagine sarà tenuta in pregio

