Page 2752 - Shakespeare - Vol. 1
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ATTO I EN

                                 Scena I EN

 Entrano Re Riccardo, Giovanni di Gaunt ed altri nobili, con persone del
                                        seguito. 1

RICCARDO

 Vecchio Giovanni di Gaunt, venerabile Lancaster,
 hai tu, come avevi promesso e giurato di fare,
 condotto qui il tuo baldo figliolo,
 a sostenere il suo ultimo, temerario atto d’accusa,
 che a suo tempo non avemmo agio di esaminare,
 contro il Duca di Norfolk, Tommaso Mowbray?

GAUNT

 L’ho fatto, mio Sire.

RICCARDO

 E dimmi ancora: ne hai scandagliato l’animo?
 È per suoi vecchi rancori che accusa il Duca,
 o a buon diritto, come si addice a suddito fedele,
 con prove certe del tradimento di lui?

GAUNT

 Per quel che so, avendolo interrogato a fondo sulla questione,
 perché lo ha visto apertamente cospirare
 contro l’Altezza Vostra; non per inveterato rancore.

RICCARDO

 Chiamateli allora al nostro cospetto; e viso a viso
 e fronte a fronte, a muso duro, li ascolteremo noi stessi,
 l’accusatore e l’accusato: che parlino liberamente.
 Sono orgogliosi entrambi, e pieni di furore:
 sordi come il mare, nell’ira han del fuoco l’ardore.
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