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Munday e i suoi talenti di commediografo ne fanno un precursore della
commedia romantica shakespeariana. Alla generazione precedente
appartiene Arthur Brooke, il giovane autore di The Tragicall Historye of
Romeus and Juliet (1562), poema narrativo di 3000 versi di assai mediocre
fattura, da cui lo Shakespeare trarrà la trama del dramma omonimo. Per il
momento vi attinge spunti affatto marginali.
Testo
Il testo a noi tramandato è l’unico esistente. Nella presente edizione esso
conta 2204 righe, 5 o 600 in meno di un dramma elisabettiano di media
lunghezza: il che avvalora l’ipotesi di un testo incompleto. Esso fu
stampato per la prima volta nell’in-folio del 1623, e a prepararlo per la
stampa fu Ralph Crane, della compagnia di Shakespeare, autore della
suddivisione in atti e scene nonché di un lavoro di “ripulitura” che tuttavia
non elimina le incongruenze e contraddizioni di cui s’è detto. Non è dato di
sapere su quale tipo di manoscritto o copione abbia messo le mani: se su
una stesura originale con taluni dettagli ancora in via di definizione, oppure
su manoscritti, appunti e copioni risalenti a periodi diversi. Certo è che il
percorso dalla composizione alla stampa risulta - chiunque vi abbia posto
mano - alquanto accidentato.
Il presente testo si basa (con un paio di varianti) su quello curato da
Giorgio Melchiori per il Teatro Completo di Shakespeare (vol. I, Le
commedie eufuistiche), Milano, Mondadori, «I Meridiani», 1990.
ANDREA COZZA
Bibliografia per «I due gentiluomini di Verona»
EDIZIONI CRITICHE RECENTI
W. Bond, Arden Shakespeare, London 1906; J. Dover Wilson-A. Quiller-
Couch, New Shakespeare, Cambridge 1921 e 1935; K. Young, Yale
Shakespeare, New Haven (Conn.) 1924; B.A.W. Jackson, Complete Pelican
Shakespeare, Baltimore (Md.) 1964; B. Evans, Complete Signet Classics
Shakespeare, New York 1964; N. Sanders, New Penguin Shakespeare,
Harmondsworth 1968; C. Leech, New Arden Shakespeare, London 1969;
G.B. Evans e A. Barton, Riverside Shakespeare, Boston (Mass.) 1974; S.
Wells, Complete Oxford Shakespeare, 1986; K. Schlueter, New Cambridge
Shakespeare, Cambridge 1990.