Page 1402 - Shakespeare - Vol. 1
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ventimila corone a quel che han perso loro,
un’altra dote per un’altra figlia,
che è cambiata, come mai era stata prima.
PET RUCCIO
Ah, la scommessa voglio vincerla ancor meglio,
e mostrarvi altri segni della sua obbedienza,
della sua nuova virtù e obbedienza.
Entrano Caterina, Bianca e la Vedova.
Eccola che viene, con le vostre mogli riottose,
prigioniere della sua persuasione femminile.
Caterina, quel cappellino non ti sta bene,
togliti quella bolla, pestala sotto i piedi.
[Obbedisce.]
VEDOVA
Dio, non darmi mai motivo di crucciarmi
finché non mi portino a tal stupido passo.
BIANCA
Puah, come chiami questa sciocca devozione?
LUCENZIO
Vorrei la tua fosse altrettanto sciocca.
La saggezza della tua devozione, bella Bianca,
mi è costata cento corone dall’ora di cena.
BIANCA
Sciocco sei stato tu, a scommetterci su.
PET RUCCIO
Caterina, ti ordino, di’ a queste testarde
il dovere 313 che hanno verso i loro signori e mariti.
VEDOVA
Su, via, scherzate. Non vogliamo sentire.
PET RUCCIO
Invece avanti, dico, e comincia da lei.