Page 224 - Keplero. Una biografia scientifica
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     generalizza il discorso al tema delle forme naturali simmetriche,
                esaminando  in  dettaglio  l’architettura  degli  alveari  e  la
                disposizione  dei  semi  all’interno  delle  melagrane.  Sulla
                superficie,  l’insieme  delle  cellette  che  formano  un  alveare  si
                presenta come una distesa di minuscoli esagoni. All’interno, la
                cella presenta invece una struttura più articolata, con il fondo
                formato  da  tre  rombi.  Agli  organismi  complessi  Keplero
                attribuisce un istinto, che è parte dell’armonia divina del creato.
                Per  questo  motivo,  nel  caso  delle  api,  la  forma  sempre  eguale
                delle loro celle deve essere legata a un qualche preciso fine, che
                                                                                         12
                permette alle api stesse di ottimizzare il loro lavoro . Keplero
                distingue  quindi  tre  motivi  che  rendono  la  forma  delle  celle
                particolarmente  vantaggiosa:  1)  l’esagono,  tra  le  figure  che
                tesserano  il  piano,  ovvero  che  permettono  di  ricoprirlo
                completamente  quando  affiancate  una  all’altra,  è  la  figura  più
                spaziosa  e  permette  così  di  immagazzinare  più  miele;  2)  un
                solido  con  più  lati  permette  all’ape  di  raggiungere  meglio
                ciascuna parete; 3) la particolare forma dell’alveare permette a
                ciascuna  ape  di  lavorare  il  minimo,  perché  le  pareti  sono
                condivise da due api; nello stesso tempo, le pareti piane sono più
                resistenti alla pressione rispetto alle pareti sferiche.
                   Nelle  pagine  seguenti,  Keplero  passa  a  esaminare  la
                disposizione dei semi all’interno di un melograno. In generale,
                nel caso dei vegetali, Keplero non attribuisce la costruzione di
                figure  simmetriche  a  un  istinto,  ma  piuttosto  a  una
                informazione  contenuta  nel  seme  della  pianta  che  chiama
                «facoltà  seminale».  Da  questa  dipende  per  esempio  il  numero
                dei  petali  di  diverse  specie  di  fiori,  che  si  mantiene  sempre
                eguale.  Il  caso  del  melograno  è  però  diverso.  Difatti,  per  dare





