Page 561 - Galileo. Scienziato e umanista.
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cap. II, § 3 e cap. IV, §2.
                    24  Giacobbe [1976], pp. 34-35.

                    25  Analitici priori, 25 32-26 2; McMullin [1978], pp. 213-17. I sillogismi piú forti
                                          b
                                                  a
                sono invertibili, in quanto la premessa e le conclusioni hanno la medesima estensione.
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                                                                                    a
                Per  riprendere  l’esempio  di  Aristotele  (Analitici  posteriori,  97 35-97 1-15),  dalla
                premessa «tutte le piante con foglie larghe sono caduche» e dal termine medio «le viti
                hanno foglie larghe», possiamo inferire che le viti sono piante caduche, mentre dalla

                premessa «tutte le piante caduche hanno foglie larghe» e dal termine medio «le viti
                sono  piante  caduche»  possiamo  tranquillamente  concludere  che  le  viti  hanno  foglie

                larghe. Molto rassicurante.
                    26   Per  esempio,  Pietro  Catena,  professore  di  matematica  a  Padova,  1547-76:

                Giacobbe [1973], pp. 181, 185-88, 191-92; Euclide [2007], I, 32.
                    27
                        Per  esempio,  Benito  Pereyra,  S.  J.,  professore  di  filosofia  e  di  teologia  al
                Collegio Romano: Giacobbe [1977], pp. 53-56, 62, 68, 71-76.
                    28  Ibid., pp. 163, 168-69, 181, 186-92.

                    29
                       Ibid.,  pp.  357,  364-65,  372;  Biancani,  De  mathematicarum  natura  dissertatio
                [1614], in Giacobbe [1976], pp. 8, 17-30; Clavio, in Carugo e Crombie [1983], pp. 21,
                33-34.
                    30  OG 19, p. 77; Dupré [2005], p. 150, che cita Schiavo [1955], p. 44; Ciardi, a

                cura di [1999], p. 265; Barzman [2000], p. 154. Cfr. Favaro [1992], vol. I, pp. 256-57;

                Del Lungo [1909], vol. I, p. 360; Spini [1996], pp. 33-34.
                    31  Bernabeo [1964], pp. 200-1; OG 1, p. 183 e 10, pp. 24-27; infra, cap. II, § 2.

                    32  Palisca, in Vincenzo Galilei [1581, 2003], pp. XXVII-XXXIII; Vincenzo Galilei
                [1581], p. 2.

                    33   Palisca,  in  Vincenzo  Galilei  [1581,  2003],  pp.  XXXIV-XXXXIII;  Vincenzo

                Galilei [1581], pp. 1-2; Palisca [1960], pp. 5-6, 12, 28-29 e [1989], pp. 45-77. Mei
                conosceva praticamente tutti i trattati di musica antica noti oggi: Palisca [1960], pp.

                34-40.
                    34
                        Palisca  [1960],  pp.  11,  13-15,  42-43,  46-47;  Palisca  riproduce  le  lettere  piú
                importanti  di  Mei  a  Vincenzo  Galilei.  La  lettera  dell’8  maggio  1572,  in  traduzione
                inglese, è in Palisca [1989], pp. 56-75.
                    35
                       Vincenzo Galilei [1569], p. 13 e [1581], citato in Tomlinson [1993], pp. 191-92.
                    36
                       Palisca, in Vincenzo Galilei [1581, 2003], pp. LIII-LIX citaz. a p. LV; e Palisca
                [1989], pp. 2-3, 10; Tofani [1992], p. 57, e figure 16, 17.
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