Page 106 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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D’Aloisio Mayo Anna Dalfiume Bruno
...L’avventura cromatica e segnica dell’artista Anna d’Aloisio
Mayo inaugura una novità di stile e di segno che aiuta a
stabilire delle corrispondenze emotive tra opera e fruitore.
La visione delle opere dell’artista risulta essere oltre che
piacevole ai sensi anche all’anima, che si trova sospesa in una
dimensione che si confonde con il reale.
Dino Marasà
vedi pagina 104
Bruno Dalfiume, nato a Trieste ma di origine umbra, vive e
dipinge nella città natale.
Dopo 35 anni di sperimentazioni di carattere figurativo po-
stimpressionista ed espressionista approda nel 2002 a solu-
zioni surreali nell’ambito di una complessa ricerca psicoana-
D’Ippolito Mario Enrico litica e metapsichica.
Dopo i voli pindarici del suo primo surrealismo raggiunge
una vocazione astratta, che gli è più congenita, qualifican-
Mario Enrico d’Ippolito in arte Medarts, nasce a Gaeta (LT) dosi in varie rassegne con un vitalismo ed un ‘sentimento’ del
l’11 novembre 1949. Pittore e scultore autodidatta impres- colore che è semplificazione formale e di pensiero allo stato
sionista, espressionista informale. puro, senza esercizi pleonastici.
Poliedrico, si esprime in Arte attraverso varie tecniche dal La sua curiosità è onnivora ed è in costante espansione.
bronzo, al marmo, al legno, alla ceramica, al ferro, al rame, Ogni dettaglio del quotidiano è pretesto, causa che determi-
etc… attraverso la scultura e modellato, e con la pittura na l’invenzione più enigmatica ed inconsueta.
dall’acquarello, all’olio, all’acrilico, tecniche miste etc…. La sua indagine più recente, costituisce il ricupero dei luoghi
In pittura è essenzialmente paesaggista impressionista per della memoria in cui il pittore ritrova il simulacro dell’età
l’immenso amore per la natura in tutte le sue manifestazio- dell’innocenza attraverso figure, frammenti cromatici acco-
ni. Dipinge con pennelli, spatole, mani ed altri strumenti da stati quasi con sensibilità cubista, in una giostra incantata.
lui creati. In scultura invece è figurativo, sintetico, informale Dalfiume si guarda, si cerca si interroga, posseduto da quella
e concettuale. Predilige la ricerca per conoscere sempre di frenesia del fare per catturare quel pensiero dominante reso
più materiali e tecniche che lo fanno esprimere al meglio cu- con una pittura immediata e disinibita che travalica il precet-
rando sempre la qualità dei predetti. to mimetico per essere se stessa e nient’altro.
Il pittore si occupa e non si preoccupa, dunque, in una sor-
te di azione liberatoria anticonvenzionale, così come lo è la
scelta delle tecniche e dei materiali utilizzati, quali tele, sac-
chi, legni, carte ecc.
Bruno Dalfiume, pittore generoso ed organizzatore si spin-
ge nell’avventura artistica alla ricerca dell’insondabile, il-
lumina di colore un disegno dai colori impressionisti, ci
propone le sue opere dal figurativo all’astratto con tecniche
miste e materiali più svariati.Nelle ultime opere è signifi-
cativo che la nostra memoria spesso non si distacca dai ri-
cordi, richiami, oggetti, remoti e non più coglibili, ma che
hanno lasciato un profondo segno nella nostra coscienza.
Nelle composizioni astratte, dimensionate mentale nella
quale Dalfiume si sente più sensibile in questi anni, sembra
scomporre in un gioco infantile di geometrismi irregolari,
tanti giochi infantili.
Forme geometriche irregolari fluidificano nelle sue tele dove
Il treno a vapore - 2004 olio 80 x 84 il rosso prevale nell’emozione e la componente azzurra, di
fondo, sembra esercitare quasi un segno antico.
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