Page 1866 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1866

75    EN



               Tu sei ai miei pensieri come il pane alla vita

               o come alla terra le dolci piogge di primavera;
               e per il tuo bene sopporto la stessa lotta
               che un avaro sostiene con le sue ricchezze:
               ora orgoglioso del suo avere e all’istante

               timoroso che il tempo ladro gli rubi il suo tesoro;
               ora valutando che è meglio restar solo con te
               e tosto preferir che il mondo veda la mia gioia;
               talvolta sazio di pascermi dei tuoi occhi

               per subito sentirmi affamato di uno sguardo:
               non avendo o non cercando altro piacere,
               salvo quanto m’hai già dato o che devo ancora avere.
                               Così giorno per giorno or languisco ed or m’appago,

                               o tutto divorando, oppur di tutto privo.
   1861   1862   1863   1864   1865   1866   1867   1868   1869   1870   1871