Page 1226 - Shakespeare - Vol. 4
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ARCITE
Quando vi vidi caricare in testa,
mi sembrò udire un tremendo scoppio di tuono
levarsi dalla truppa.
PALAMONE
Ma ancor prima di quello balenò
il folgore del vostro valore. Aspettate un momento;
non è questo pezzo troppo stretto?
ARCITE
No, no, è perfetto.
PALAMONE
Voglio che niente t’offenda, ma la mia spada;
un livido sarebbe disonore.
ARCITE
Son tutto pronto adesso.
PALAMONE
Discostiamoci allora.
ARCITE
Prendi la mia spada; la ritengo migliore.
PALAMONE
Vi ringrazio. No, tenetela, ne va della vita vostra.
Eccone una; solo che regga, non chiedo di più,
per ogni mia speranza. La mia causa e l’onore mi proteggano!
ARCITE
E me il mio amore!
S’inchinano in diverse direzioni, poi avanzano e si fermano.
Resta altro da dire?
PALAMONE