Page 2923 - Shakespeare - Vol. 2
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con un doppio senso sessuale o osceno, come ‘uno che ha una poderosa erezione’. E del resto
tutto il dialogo tra Pandaro e Cressida è pieno di doppi sensi sessuali, che in qualche modo
preparano all’evoluzione, diciamo, dei sentimenti, che la povera e spiritosa ragazza mostrerà in
campo greco.
8 I, ii, 127 a cloud in autumn: la definizione che Cressida dà argutamente del sorriso di Troilo, può
voler dire che egli, contrariamente a quanto crede Pandaro, è noioso e sgradevole − così intende
R.A. Foakes, il curatore dell’edizione New Penguin che è seguita in questa traduzione − oppure,
come intendono altri, che il sorriso di Troilo preannuncia il temporale, o fa prevedere un seguito di
lacrime.
9 I, ii, 197 If he do, the rich shall have more: l’arguzia di Cressida prende lo spunto dalla battuta a
195: Will he give you the nod? col suo doppio significato: ‘Ti farà un ammicco?’ e ‘Ti farà apparire
uno scemo?’ se give a nod si legge come make you a noddy (‘far di te uno scemo’). In tal caso,
dice Cressida, Pandaro che era già ricco in idiozia diventerà ancora più ricco.
10 I, ii, 256 the man’s date is out: cioè he is outdated, ha passato gli anni migliori della sua vita.
11 I, ii, 261 mask: è la maschera che le donne portavano nel Cinquecento per proteggere dal sole o
dal tempo la loro carnagione.
12 I, ii, 259-269 Cressida dà un doppio senso sessuale alla battuta precedente di Pandaro, implicando
con arguti giochi di parole che ella deve sempre stare in guardia contro i maschi che vogliono
sedurla, e che Pandaro stesso − il quale come suo zio dovrebbe difenderne la virtù − è il primo a
insidiarla, e a mettere a rischio la sua reputazione.
13 I, iii, 73 mastic jaws: il senso primario dell’insolito aggettivo che definisce le mandibole del ripugnante
Tersite è ‘gommoso’, come il mastice che si usava per curare denti e gengive. Ma si sono anche
sottolineate le connotazioni di ‘masticare’ e del greco mastix ‘imprecazione’, ‘tormento’ o ‘flagello’.
14 I, iii, 263 rusty: arrugginito. È la lettura dell’edizione New Penguin; ma le edizioni Arden e Oxford
leggono resty ‘irrequieto’, ‘nervoso’.
15 I, iii, 282 sunburnt: essere abbronzata per una donna elisabettiana era sinonimo di essere brutta,
non desiderabile. E così dirà Ettore delle donne greche se la sua cavalleresca (e anacronistica) sfida
non sarà accolta.
16 II, i, 28 Greece: dopo questa parola lo in-quarto del 1609 aggiunge la frase When thou art forth in
the incursions thou strikest as slow as another che il traduttore ha considerato parte del testo,
seguendo la Oxford Edition di K. Muir. Il Foakes non l’accetta nel suo testo del New Penguin perché
ritiene che la frase spezzi il ritmo del dialogo, e sia stata perciò eliminata dell’autore stesso prima
della sua scomparsa nella versione dello in-folio.
17 II, i, 43-44 assinico: è l’adattamento dello spagnolo asnico ‘asinello’.
18 II, i, 63 Ajax: Tersite gioca sulla pronuncia ei jakes un ‘cesso’. Cfr. la nota 5.
19 II, i, 112 Achilles’ brooch: Tersite chiama Patroclo con disprezzo ‘il fermaglio’ o ‘la spilla’ di Achille,
cioè un suo ornamento insignificante. Questo nella lezione accettata dal New Penguin. Altri curatori
inglesi, seguiti qui dal traduttore, emendano in brach (bitch ‘cagna’), che è lezione introdotta come
più efficace, e allusiva ai rapporti sessuali tra i due, da Nicholas Rowe nel 1709.
20 II, ii, 19 Every tithe soul: cioè ogni decima anima, e aggiunge “tra tante migliaia di decine”. Ettore
vuol dire che la guerra ha ucciso uno su ogni dieci guerrieri troiani, e ognuno prezioso come Elena.
21 II, ii, 111 firebrand brother: cioè ‘fratello tizzone’. Cassandra allude al sogno di Ecuba che, incinta di
Paride, l’aveva visto come un tizzone che avrebbe bruciato Troia.
22 II, ii, 167-168 Aristotle... philosophy: Ettore, anacronisticamente, si riferisce a un noto passo
dell’Etica a Nicomaco (I, 3), dove il filosofo dice che i giovani non sono preparati e abbastanza