Page 61 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Bosich Giuseppe




































                            Verso le acque superiori - 2004                                                         olio su tela   150 x 120

                          “avviso: poiché ogni definizione può contenere soltanto ciò che è definibile, non defi-
                          niamo Bosich.  Poiché il bello non è tale soltanto se espressione di frasi belle, immagini
                          belle, colori belli, è bello anche ciò che Bosich esprime. L’immaginario di molti (trop-
                          pi!) finisce là dove l’immaginario di un singolo (Bosich) comincia.
                          Extravagante, vagante in zona extra, a Bosich si addicono approcci extra, rapporti
                          estetici extra, esegesi extra. La sua extravaganza è tanto extra che ai ragionatori, ai
                          filosofi, ai critici, risulterà comunque incomprensibile... Bosich è artista capriccioso ed
                          occupa con la sua capricciosità tutti gli spazi circostanti la capricciosità di ogni altro.
                          I suoi capricci sono compositi, sono mosaici, sono museo dell’immaginario più recondi-
                          to (e inconfessabile)... In Bosich non si registrano cadute di desiderio nel suo rapporto
                          con l’immaginazione, per cui la libido creativa  continuamente lo pervade, e lo attiva
                          a disegnare, dipingere, scolpire.
                          L’immaginazione di Bosich è sempre incinta e partorisce con facilità”.
                          Enzo Rossi-Ròiss, 1990





























                             Pavone alchemico - 2006                                                         olio su tela   100 x 70



       D’Arte                                                                                                   51
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