Page 656 - Shakespeare - Vol. 3
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     ELENA
          In battaglia andate tanto indietro.
              PAROLLES
          Per prendere più slancio.
              ELENA
          E  scappare,  quando  la  paura  suggerisce  la  scappatoia.  Ma  la  forma  che
          racchiude  in  voi  valore  e  paura  è  proprietà  che  le  batte  tutte,  e  mi  piace
          molto il vostro stile.
              PAROLLES
          Ho  tanto  da  sfaccendare  che  non  ho  tempo  di  risponderti  a  tono.  Tornerò
          perfetto cortigiano, nel cui ruolo i miei insegnamenti aiuteranno anche te ad
          esserlo, se sarai aperta all’acume di un cortigiano e prona al giudizio che ti
          inculcherò. Sennò, va’ a sfarti nell’ingratitudine e ti fulmini l’ignoranza. Addio.
          Quando hai tempo, di’ le tue preghiere; quando non ne hai, ricordati degli
          amici. Trovati un buon marito, e fanne l’uso che lui fa di te. Allora, addio.
                                                                                                           Esce.
              ELENA
               Spesso i rimedi stanno solo in noi
               ma li vogliamo in cielo. Il fatidico cielo
               ci dà ampio spazio, ma tira indietro
               il lento desiderio della nostra inazione.
               Qual è il potere che mette così in alto il mio amore
               che più lo vedo meno me ne sazio l’occhio?
               I separati da abissi di fortuna unisce
               la natura in parità di sorte, in un fraterno bacio.
               Imprese straordinarie sono impossibili per chi
               misura l’ardimento con la ragione, e crede
               che quel che è stato non sia vero. C’è donna
               capace di amor proprio che abbia perso in amore?
               La malattia del Re: forse il mio piano m’inganna,
               ma il mio proposito è fermo, e non mi sposto.
                                                                                                           Esce.
                                                    Scena II         EN
     	
