Page 114 - Shakespeare - Vol. 1
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     Piégati, Lord Protettore; anche tu, Winchester,
se non intendete opporvi al sovrano
con ostinati dinieghi, e distruggere il regno.
Vedete il male, e che crimini sono stati compiuti
a causa della vostra inimicizia. Fate pace, dunque,
se non avete sete di sangue.
WINCHEST ER
 Tocca a lui sottomettersi, o io non mi piego.
GLOUCEST ER
 La compassione per il re mi impone
 di umiliarmi; o gli strapperei il cuore al prete
 piuttosto che concedergli un tale privilegio.
WARWICK
 Osserva, signore di Winchester, il duca
 ha bandito il suo furioso e altero malcontento,
 come appare dal viso rilassato: perché
 tu hai ancora quella faccia da tragedia?
GLOUCEST ER
 Ecco, Winchester, ti offro la mano.
                                      [Winchester gli volge le spalle.]
RE ENRICO
 Vergogna, zio Beaufort! Ti udii predicare
 che il rancore era peccato grave, atroce;
 non vuoi rispettare i tuoi insegnamenti?
 Preferisci essere il primo che li infrange?
WARWICK
 Dolce re! Il vescovo s’è preso un bel rimprovero.
 Vergogna, signore di Winchester, smettila!
 Dunque, andrai a lezione da un fanciullo?
WINCHEST ER
 Ebbene, Duca di Gloucester, mi piegherò a te.
 Scambio amore per amore, mano per mano.
     	
