Page 8 - Nuovi poemetti
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Nell'aia, sotto un prugno, sur un mucchio
                                            di piote, egli chiamò le rondinelle,
                                            Dore, col flauto di castagno in succhio.


                                            Le voci fuori ne traea più belle
                                            e più lontane. Ed ecco che su l'aia
                                            vide due rondini alïare snelle.


                                            Svolar le vide sotto la grondaia,
                                            e poi sparire; e ritornar più tante,
                                            tornare in quattro, in otto, in dieci, a paia.


                                            E stava sotto il prugno tremolante
                                            di bianchi fiori, tra il girar veloce
                                            di tante nere rondinelle sante.

                                            (Avean Gesù pur consolato in croce!)
                                            Forse mancava a casa lor qualcosa:
                                            parlavan alto, tutte ad una voce...

                                            E su la soglia ecco che venne Rosa.


                                                             III

                                            Torna la rondine! È fiorito il prugno!
                                            Il prugno è in fiore, in succhio è già il castagno
                                            Quale, di marzo, quale è in fior, di giugno.

                                            Rosa tenea nel gomito il cavagno
                                            pieno di ghiomi. Stette fissa al grido
                                            del buon ritorno. Ognuna, il suo compagno!

                                            L'albero ha il fiore e la rondine il nido.



                                                   LA CINCIALLEGRA


                                                              I

                                            E poi cantò la cinciallegra, e Rigo
                                            tornò. T'avea sognata sul mattino,
                                            t'avea sognata tra un odor di spigo,

                                            sognata, o Rosa, in un candor di lino,
                                            candor di fiori prima della foglia,
                                            senza una foglia, o candido armellino!


                                            Avevi i piedi ignudi su la soglia,
                                            tremavi come un armellino in fiore,
                                            che trema tutto al vento che lo spoglia.



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