Page 10 - Nuovi poemetti
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IL TORCICOLLO


                                                              I
                                            E dicea - Cincin... pota Cincin... pota -
                                            la cinciallegra; e un canto uscì dal prato
                                            d'erba lupina: un'altra voce nota.

                                            Potava il babbo; lasciò star pennato
                                            forbici e torchi, e poi seguì, fischiando
                                            anch'esso un po', l'altro messaggio alato.


                                            Prese la vanga (questo era il comando
                                            dell'altro uccello) dalla punta d'oro;
                                            andò la bricia a tirar su, con Nando.


                                            Poi spicciolò nel campo il suo tesoro
                                            di chicchi d'oro; e gli dicea, Fa piano!,
                                            quell'incessante piagnisteo canoro.


                                            Dicea: - Bada! Il granturco non è grano:
                                            ben altra rappa nascerà da un chicco! -
                                            Quasi parea glieli contasse in mano,

                                            dicendo: - A uno a uno! Non sei ricco! -


                                                             II

                                            Poi l'ammoniva ch'era giunta l'ora
                                            di seminar la canipa. Ma poca!
                                            E tristo a lungo ripetea, Lavora!

                                            Ei t'ubbidiva, o poverella fioca
                                            canipaiola: e seminò ben fitto,
                                            dicendo: «Non mai vince, chi non gioca.

                                            Il più del seme ai passeri lo gitto
                                            per certo! È il meno che doventa tela».
                                            Però d'intorno non s'udiva un zitto.

                                            Ma il torcicollo a cui nulla si cela,
                                            avanti o dietro, e che giammai non erra,
                                            cantava pur la lunga sua querela.

                                            Ei li vedeva, i figli della terra,
                                            color di terra, che tendean, gl'ingordi!
                                            Forse pensava: - E l'uomo muove guerra,


                                            per via di loro, ai torcicolli e a' tordi! -

                                                             III


                                            Ma l'uomo fece un uomo d'una cappa
                                            e d'un cappello. «E' vi darà buon conto!»


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