Page 103 - Francesco tra i lupi
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presenza in chiesa dei giovani tra i 18 e i 29 anni era meno di 6 ogni 100 presenti», ha affermato Alessandro
    Castegnaro, direttore dell’Osservatorio socio-religioso del Triveneto. Nella fascia oraria più frequentata dai
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    giovani, la domenica sera, non superavano il 10 per cento .
      Il Veneto, per tradizione cattolicissimo, è un indicatore di valore nazionale. Confrontando la generazione
    dei genitori (tra i 48 e i 56 anni) con quella dei figli (dai 18 ai 26) si rilevano scarti notevoli. Tra i giovani solo
    il 27 per cento dichiara un’appartenenza alla Chiesa senza o con poche riserve. Se un 51 per cento dei genitori
    sente la Chiesa «lontana», i figli toccano una percentuale del 73.
      Un  altro  aspetto  rilevante  riguarda  l’uniformità  di  atteggiamento  tra  giovani  femmine  e  giovani  maschi.
    Finito è il tempo in cui essere donna indicava automaticamente una maggiore presenza in chiesa. «Oggi le
    ragazze nate intorno al 1990, che assegnano molta importanza alla religione, sono il 14 per cento contro il 12
    dei coetanei». Tra le donne con scolarizzazione superiore l’allontanamento è ancora più palpabile. Il 58 per
    cento delle donne laureate esprime giudizi di disapprovazione verso la Chiesa, mentre solo il 10 manifesta un
    parere nettamente positivo.
      Se si considera che la trasmissione della religione è sempre stata appannaggio femminile, Castegnaro prevede
    che il mutato atteggiamento delle giovani donne avrà effetti fortemente negativi – dal punto di vista del legame
    con  la  Chiesa  –  sulle  generazioni  a  venire.  Si  assiste  ad  una  crescente  fuoriuscita  dal  cristianesimo  di
    tradizione, ad un’intensificata libertà di scelta all’interno della religione professata, ad una forte soggettività
    nello stabilire valori, regole e persino la fisionomia della divinità, spesso descritta con caratteristiche molto
    incerte. Sebbene solo un limitato numero di giovani, meno di uno su quattro, sostenga di non credere affatto.
      Partendo per Roma per il conclave, Jorge Mario Bergoglio aveva ricordato ad un gruppo di religiosi che la
    Chiesa deve rendersi conto dell’errore di continuare a credere che «nel gregge ci sono novantanove pecore e
    che  fuori  ci  sia  una  sola  pecora  smarrita.  È  esattamente  il  contrario:  nel  gregge  è  rimasta  una  pecora  e
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    novantanove si sono perse» .
      L’esodo dalla Chiesa tradizionale – non solo in Italia, ma nell’intero Occidente – è un fenomeno gigantesco
    e la sfida per il pontificato di Bergoglio è enorme. Dopo l’avvento del papa argentino, è stato detto, i sagrati
    sono  pieni  di  gente  entusiasta,  però  le  chiese  non  si  riempiono  d’incanto.  Nella  fascia  dei  quarantenni,
    allontanatisi un po’ dalla pratica religiosa, si segnalano riavvicinamenti. Nell’ambito dei praticanti – legati ai
    periodici dei Paolini «Credere» e «Famiglia cristiana» – si colgono, secondo un’inchiesta del marzo 2014, un
    notevole rafforzamento della fede, una maggiore frequenza dei sacramenti, una più grande disponibilità alla
    preghiera. Si tratta di settori circoscritti. Alla Caritas di Roma segnalano un maggiore afflusso di volontari. A
    livelli più generali un trend di “ritorno” della gioventù nelle chiese, però, non si avverte in maniera sensibile.
      Invertire  la  tendenza,  convertendo  l’apparato  ecclesiastico  a  un  nuovo  modo  di  essere  Chiesa,  è  la
    scommessa del pontificato argentino.
    335  Statuto della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali, «www.chiesacattolica.it», marzo 2009.
    336
        M. Politi, La Chiesa del no, Mondadori 2009.
    337
        T. Bertone, Lettera al nuovo presidente della Cei, 25.03.2007.
    338
        G.G. Vecchi, «Corriere della Sera», 15.07.2011.
    339  G. Sporschill, F. Radice Fossati Confalonieri, «www.corriere.it», 1.09.2012.
    340
        C.M. Martini, La cattedra dei non credenti, Rusconi 1992.
    341
        C.M. Martini, G. Sporschill, Colloqui notturni a Gerusalemme, Mondadori 2008.
    342
        F. De Bortoli, «Corriere della Sera», 1.09.2012.
    343  M. Politi, «Il Fatto Quotidiano», 4.09.2012.
    344
        M. Bartolini, «www.ilsole24ore.com», 15.02.2013.
    345
        Francesco, Ai vescovi della Conferenza episcopale italiana, 23.05.2013.
    346
        Francesco, Discorso, 8.06.2013.
    347  Francesco, Discorso, 14.11.2013.
    348
        G. Napolitano, Discorso, 14.11.2013.
    349
        E. Bianchi, «www.lastampa.it», 16.04.2011.
    350
        M. Politi, «Il Fatto Quotidiano», 11.01.2013.
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