Page 683 - Shakespeare - Vol. 4
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DORCA
Mopsa dev’essere la vostra innamorata: caspita! Ci vuole un po’ d’aglio per
profumare i suoi baci!
MOPSA
Ma senti questa!
CONTADINO
Zitte ora, basta; non siamo dei bifolchi.
Avanti, suonate!
(Musica). Segue una danza di pastori e pastore.
POLISSENE
Vi prego, buon pastore, chi è il bel giovanotto
che danza con vostra figlia?
PASTORE
Lo chiamano Doricle, e si vanta
d’avere un bel pascolo: è da lui stesso
che lo so e ci credo;
ha una faccia sincera. Dice d’amare mia figlia:
e anch’io lo credo; perché mai tanto fissò la luna
l’acqua come lui se ne sta a leggere,
diciamo, negli occhi di mia figlia; e, a parlar chiaro,
penso che non ci corra un mezzo bacio tra i due,
a chi ama l’altro di più.
POLISSENE
È brava a ballare.
PASTORE
È così in tutto: non dovrei dirlo io,
che dovrei star zitto. Se il giovane Doricle
si decide per lei, ella gli porterà
ciò che lui neanche si sogna.
Entra un servitore.