Page 678 - Shakespeare - Vol. 4
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soffocate questi pensieri con qualsiasi cosa
               che vediate adesso. Ecco i vostri ospiti:
               siate gaia in volto, come fosse il giorno
               di celebrare le nozze che

               noi due ci siamo giurati.



              PERDITA
                               O dea Fortuna,
               siateci propizia!


                (Il Pastore, il Contadino, Mopsa, Dorca, e altri si fanno avanti, insieme a
                                          Polissene e Camillo travestiti.)



              FLORIZEL
                               Vedete, i vostri ospiti s’avvicinano;

               preparatevi a intrattenerli allegramente, e
               facciamoci rossi di gioia.



              PASTORE
               Vergogna, figlia! Quando la mia vecchia era viva,
               in questo giorno era tutto, vivandiera, cantiniera, cuoca,

               signora e cameriera; accoglieva tutti, serviva tutti;
               faceva la sua cantatina e il suo balletto; ora stava qui
               a capotavola, ora nel mezzo;
               alle spalle di uno e poi di un altro; la faccia in fiamme

               per il gran daffare, e quello che prendeva per rinfrescarsi
               lo beveva alla salute di ciascuno. Tu te ne stai là
               come se fossi una festeggiata e non
               la padrona di casa; prego, dai

               a questi amici sconosciuti il benvenuto,
               è così che ci si conosce meglio e si diventa migliori amici.
               Su, basta coi rossori, e presentati
               per quella che sei, la padrona della festa. Avanti,

               da’ il benvenuto ai tuoi tosatori,
               che il tuo buon gregge prosperi.



              PERDITA
          (a Polissene)
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