Page 687 - Shakespeare - Vol. 4
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AUTOLICO

          Eccone una,      44  con melodia dolente, su come la moglie di un usuraio partorì
          venti borse di denaro in una volta, e come ebbe voglia di mangiare teste di
          vipera e rospi alla griglia.



              MOPSA
          Pensate che è vero?



              AUTOLICO

          Verissimo, ed è successo solo il mese scorso.


              DORCA

          Dio mi salvi dallo sposare un usuraio.



              AUTOLICO
          C’è pure il nome della levatrice, una certa signora Casciabal, e cinque o sei
          oneste comari ch’eran presenti al fatto. Perché dovrei portare in giro fatti non
          veri?



              MOPSA
          Allora su, comprala.



              CONTADINO
          Per ora mettetela da parte; fateci prima vedere altre ballate: poi compreremo

          altre cose.



              AUTOLICO
          Ecco un’altra ballata di un pesce che apparve sulla costa il mercoledì ottanta
          d’aprile,  a  quarantamila  braccia  sopra  il  mare,  e  che  cantò  questa  ballata
          contro  il  cuor  duro  delle  ragazze:  si  pensò  che  fosse  una  donna,  e  che  fu

          mutata in freddo pesce perché rifiutava i rapporti carnali a uno che l’amava.
          La ballata è molto triste, e altrettanto vera.



              DORCA
          Pensate che anche questa è vera?



              AUTOLICO
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