Page 397 - Shakespeare - Vol. 3
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     potrebbe non essere annegato. Che ne pensate, marinai?
              CAPITANO
          È stato un caso se vi siete salvata.
              VIOLA
          E se la stessa sorte fosse toccata anche al mio povero fratello?
              CAPITANO
          È  possibile,  signora.  A  conforto  delle  vostre  speranze,  vi  dirò  che  dopo  lo
          schianto della vostra nave, mentre voi e lo sparuto drappello dei superstiti
          v’aggrappavate alla nostra scialuppa alla deriva, vidi io stesso vostro fratello,
          lucido anche in quella situazione disperata, assicurarsi a un forte albero che
          galleggiava sul mare, con una manovra nata dal coraggio e dalla speranza. E
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          lì, come Arione  in groppa al delfino, lo vidi tener testa ai marosi finché non
          lo persi di vista.
              VIOLA
          Le  tue  parole  meritano  una  ricompensa:  eccoti  dell’oro.  Il  mio  salvataggio
          m’induce a sperare che una sorte simile sia toccata anche a lui. Sono le tue
          parole ad autorizzarmi a tanto. Conosci questo paese?
              CAPITANO
          Sì, signora, e bene. Sono nato e cresciuto a tre ore scarse di cammino da qui.
              VIOLA
          Chi governa questo paese?
              CAPITANO
          Un duca, nobile d’indole e di nascita.
              VIOLA
          Come si chiama?
              CAPITANO
          Orsino.
     	
