Page 1811 - Shakespeare - Vol. 2
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se ci riesco, e sennò raglierò contro tutti i primogeniti d’Egitto.
AMIENS
E io vado a cercare il Duca, ché il rinfresco è pronto.
Escono.
Scena VI EN
Entrano Orlando e Adam.
ADAM
Caro padrone, non ce la faccio più. Ah, muoio di fame. Mi stendo qui per terra
e piglio la misura della mia fossa. Addio mio buon padrone.
ORLANDO
Avanti, Adam, ma come? È questo tutto il tuo coraggio? Resisti ancora un
poco, fatti un po’ più di forza, e un po’ d’animo. Se questa dannata foresta
produce un qualche animale selvaggio, o lui mangia me o te lo porto da
mangiare. La morte ce l’hai più in testa che in corpo. Per amor mio fatti
animo: tienila via col braccio, la morte. Io torno da te subito, e se non ti porto
qualcosa da mangiare, ti do il permesso di morire; ma se muori prima che
torno ti fai gioco della mia fatica. Ottimo! Mi pare che già stai meglio, e io
torno in un attimo. Ma sei troppo esposto al freddo. Avanti, ti porto in qualche
riparo e vedrai, non muori di fame se in questa landa c’è vita. Coraggio mio
caro Adam.
Escono.
Scena VII EN
(Una mensa imbandita.)
Entrano il vecchio Duca, Amiens e altri signori in veste di banditi.
IL VECCHIO DUCA
Secondo me, s’è trasformato in bestia,
perché in sembianze umane non lo trovo.