Page 11 - Keplero. Una biografia scientifica
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     diffusa dalla rivista «Le Scienze». Pagine che furono apprezzate,
                al punto da essere poi tradotte e pubblicate in francese, tedesco e
                olandese.
                   Negli  anni  successivi  al  2000  Anna  Maria  Lombardi  ha
                continuato a trafficare su Keplero, e ora mi piace scrivere queste
                poche righe introduttive alla sua opera. Ho già fatto cenno alle
                difficoltà in cui si imbatte chi tenta di cogliere il significato vero
                di ciò che Keplero scrive. Ne parlo ora per sottolineare quanto
                l’autrice è riuscita a porre in evidenza a proposito della rete di
                correlazioni che nelle pagine kepleriane si distende e dà corpo
                ad  aspetti  innovativi,  quali  quelli  che  riguardano  la  scoperta
                delle  leggi  di  Keplero  e  alle  conseguenti  trasformazioni  dei
                saperi umani sul sistema solare.
                   È ben noto che Keplero ebbe rapporti non facili con Tycho
                Brahe,  e  che,  comunque,  le  eccellenti  misure  compiute  da
                quest’ultimo  formarono  la  base  empirica  per  approdare  alle
                orbite  ellittiche  dei  pianeti  e  alla  nascita  di  una  nuova
                astronomia.  Ma  quella  base  empirica,  messa  in  parallelo  con
                l’accettazione  delle  ipotesi  di  Copernico  e  con  la  maestria
                matematica di colui che riuscì a scovare l’ellitticità e a mettere in
                soffitta  una  millenaria  dominanza  del  moto  circolare,  non  è
                sufficiente  per  cogliere  le  linee  reali  di  sviluppo  della  ricerca
                condotta da Keplero.
                   Keplero, infatti, cercava sia una fisica in grado si supportare il
                copernicanesimo, sia una matematizzazione dei dati osservativi
                su Marte che andasse al di là della geometrizzazione prediletta
                da Tycho Brahe. Una ricerca che generava ostacoli enormi, e che
                poneva  Keplero  in  una  situazione  che  Anna  Maria  Lombardi
                riassume nel terzo Capitolo di questo libro, là dove parla di uno





