Page 135 - Pablo Picasso
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sensibilità di Picasso per le soluzioni puramente pittoriche degli artisti
           antichi e moderni.

              Tra  questi,  la  scoperta  di  Rousseau  il  Doganiere,  visto  come  una
           sorta  di  esempio  pre-rinascimentale  della  coscienza  primitiva,
           incontaminato  dall’estetica  accademica,  e  l’incipiente  amicizia  con

           Braque («Era come se fossimo sposati», avrebbe dichiarato Picasso),
           [84] che pose fine alla sua solitudine creativa e introdusse un elemento

           di  moderazione  e  lucidità  tipico  della  scuola  francese.  In  ogni  caso,
           questa molteplicità di sviluppi appare del tutto naturale in un periodo di
           frenetica ricerca e sperimentazione.

              Pertanto, il Nudo con paesaggio dell’Ermitage, che appartiene a una
           serie  di  importanza  cruciale  per  il  cubismo  analitico  della  Bagnante

           (inverno 1908-1909), sembra una risposta a Matisse (per esempio, alla
           tela Lusso II, 1908), con la sua tendenza a trasformare la figura in un

           arabesco  piatto  e  colorato:  un  elemento  integrante  del  grande  stile
           decorativo che andava maturando. D’altra parte, Picasso è interessato

           alla figura per se, alla figura in quanto apparato corporeo, che è in se
           stessa  potente  strumento  espressivo,  come  acutamente  disse
           Tugendhold.  In  questo  senso,  il  Nudo  dell’Ermitage  è  erede  –  per

           quanto paradossale ciò possa apparire a prima vista – di certi studi di
           Degas,  il  cui  occhio  penetrante  e  obiettivo  rivelava  un  ritmo

           “geometrico” e un’articolazione spaziale particolari tanto nelle figure
           umane, reciprocamente dipendenti e in movimento, della sua serie di

           nudi che fanno il bagno, si lavano, si asciugano i capelli e il corpo, si
           pettinano o si fanno pettinare, quanto nelle sue ballerine.

              Fu proprio in riferimento a queste opere di Degas che Paul Valéry
           richiamò l’”analitico” disegno di una mano eseguito da Holbein: «Le
           dita  sono  unite,  parzialmente  piegate,  ma  sono  ancora  da  finire,

           cosicché  le  falangi  hanno  la  forma  di  rettangoli  allungati,  a  sezione
           quadrata».[85]  Eppure,  il  Nudo  pre-cubista  di  Picasso  non  è  cubista

           allo stesso modo del disegno di Holbein: le sue distorsioni anatomiche
           alludono  a  un  sentimento  empirico  per  il  dettaglio  più  che  a  una
           preconcetta idea costruttiva.
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