Page 3199 - Shakespeare - Vol. 3
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Note







               1 I, i, 12 Traduco con «eccelso» il verbo passes; letteralmente, ‘supera’, ‘eccelle’.

               2 I, i, 14 Letteralmente: ‘Se toccherà la stima giusta’.
               3 I, i, 15 Vild è la forma arcaica per vile, ‘vile’. Si può pensare che questi versi facciano parte di una
                 composizione del «poeta». Alcuni editori li riportano in corsivo; io ho preferito usare le virgolette.
               4 I, i, 47 La frase ha suscitato molte perplessità e provocato vari emendamenti. Come suggerisce
                 Armstrong,  però,  essa  è  giustificabile  se  si  pensa  che  nell’immaginazione  di  Shakespeare  doveva
                 esser vivo il ricordo di Icaro.

               5 I, i, 79 Cioè il nostro stato di artisti.
               6 I, i, 211 Letteralmente ‘È una presa lasciva’.

               7 I, ii, 24 Apemanto si riferisce al proverbio: «Confessati e impiccati».
               8 I, ii, 35 Letteralmente: ‘Non faccio alcun caso a te’.
               9 I, ii, 43 sgg. Qui come nel successivo discorso di Apemanto ho modificato il ritmo per renderlo più
                 aderente al contorto pensiero del personaggio.
              10 I, ii, 62 Pelf significa, letteralmente, ‘ricompensa’.
              11 I, ii, 148 L’allusione è alle malattie veneree e al rapporto sessuale.

              12 II, i, 13 Letteralmente: ‘può sondare il suo stato’.
              13 II, i, 26 Ho usato «palleggio» per dar corpo all’allusione tennistica che è certo dietro l’inglese.

              14 II, i, 31 Traduco «pollo» invece di ‘gabbiano’ per rendere il doppio significato di  gull: ‘gabbiano’ ma
                 anche ‘gonzo’.

              15 II,  ii,  10  Traduco  «il  denaro  di  Varrone»  per  maggior  chiarezza:  nel  testo,  il  servo  di  Varrone  è
                 chiamato direttamente Varrone.

              16 II, ii, 74 Con l’acqua bollente si curavano le malattie veneree.
              17 II, ii, 75 Ho aggiunto «bordelli» per maggior chiarezza: Corinto era sinonimo di città lasciva.
              18 II, ii, 94 Ho aggiunto un «forse» per mantenere l’ambiguità della risposta. E infatti se Timone è in
                 casa non c’è bisogno, per Apemanto, che ci sia un altro Matto. Ma nello stesso tempo Timone è
                 compagnia molto adatta a un Matto. Cfr. la nota della New Arden Edition.
              19 II,  ii,  160 Offices  indica  l’insieme  dei  locali  di  servizio.  Ho  tradotto  “cucine”  perché  il  termine  mi  è
                 parso più incisivo.
              20 II, ii, 163-165 Questi versi sono stati oggetto di numerosi emendamenti. Mi pare che la traduzione
                 offerta sia accettabile, anche se non è stato possibile suggerire il doppio senso di cock, che significa
                 ‘tappo’ ma anche ‘pene’.
              21 II, ii, 173 Letteralmente: ‘Ciò che è ottenuto con la festa si perde presto’. La traduzione ha tenuto
                 conto del doppio significato di fast: ‘presto’ ma anche ‘digiuno’.
              22 II,  ii, didascalia dopo il v. 187 L’altro Servo, del quale si è spesso discusso, potrebbe essere quel
                 Lucilio menzionato tra i “personaggi” e del quale non viene tuttavia mai fatto il nome.
              23 III, ii, 7 Letteralmente: ‘si restringono’.
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