Page 981 - Shakespeare - Vol. 2
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pensato, non ho avuto la pazienza di cambiarmi...
SHALLOW
È meglio così, certo.
FALSTAFF
Ma son qui sporco per il viaggio, sudando tutto dal desiderio di vederlo, senza
pensare a nient’altro, mettendo ogni altro affare nel dimenticatoio, come se
non ci fosse null’altro da fare che vederlo.
PISTOL
È semper idem, poiché obsque hoc nihil est. È tutto in ogni sua parte. 270
SHALLOW
Proprio così, invero.
PISTOL
Mio cavaliere, infiammerò il tuo nobile fegato,
e ti farò infuriare.
La tua Doll, l’Elena dei tuoi nobili pensieri,
è in vile guardina e contagiosa galera,
ivi trascinata
da mano assai meccanica e sozzissima.
Tu da sua tana d’ebano ridesta la vendetta
con il serpente della cruda Aletto. 271
Ché Doll è dentro. Pistol favella il vero.
FALSTAFF
Io la libererò.
PISTOL
Laggiù ha ruggito il mare, clangor di trombe suona.
[Suonano le trombe.] Entra il Re e il seguito [, fra cui il Lord Primo
Giudice.]
FALSTAFF