Page 159 - Shakespeare - Vol. 1
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     la sua cresta altopiumata, che la sua testa
cada nel grembo dell’Inghilterra.
I miei antichi incantesimi sono troppo fiacchi
e l’inferno è troppo forte per me da contrastare.
Ora, Francia, la tua gloria si dissolve nella polvere.
                                               Esce [per unirsi alle truppe francesi].
  Incursioni. Borgogna e York duellano in singolar tenzone. I Francesi
              fuggono [lasciando la Pulzella in mano a York].
Y ORK
 Donzella di Francia, ti tengo ben stretta:
 ora scatena i tuoi spiriti con formule magiche
 e cerca pure di aver da loro la libertà.
 Un bel premio, degno di sua grazia diabolica!
 Guardate come aggrotta le ciglia la brutta strega,
 come se, nuova Circe, volesse mutare la mia forma! 142
PULZELLA
 A te non ti si può mutare in peggio. 143
Y ORK
 Carlo il Delfino è l’uomo ideale; le sue forme
 soltanto deliziano il tuo occhio schizzinoso.
PULZELLA
 Un morbo tremendo colga Carlo e te!
 E tutti e due, assopiti dentro il letto,
 siate di colpo ghermiti da mani sanguinarie!
Y ORK
 Strega blasfema, fattucchiera, frena la lingua!
PULZELLA
 Ti prego, lasciami almeno imprecare.
Y ORK
 Lo farai, miscredente, quando sarai sul rogo.
                                                         Escono.





