Page 294 - Keplero. Una biografia scientifica
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     centralità cosmica dell’essere umano, ma metteva in discussione
                l’intera fisica aristotelica, con la sua immagine dei cieli e la sua
                teoria  del  moto  dei  gravi.  La  questione  risultava  ancora  più
                grave  dopo  le  scoperte  di  Brahe  e  Galilei,  per  le  quali  ci  si
                trovava senza delle orbite alle quali appendere i pianeti e a dover
                giustificare  il  moto  complicato  dei  quattro  satelliti  di  Giove.
                Keplero  comprese  le  conseguenze  della  scelta  copernicana  e
                cominciò a lavorare intorno a quei concetti che oggi chiamiamo
                inerzia,  gravità,  forza,  e  che  avrebbero  trovato  la  loro  piena
                definizione solo nell’opera di Newton.





