Page 41 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Per dedalo, invece, s’intende un inestricabile intrico di vie o,
più genericamente, una situazione confusa. In anatomia è definita
“dedalo” la parte interna dell’orecchio. Più correttamente Dedalo
è il nome dell’architetto che progettò il mitico Labirinto di
Minosse a Creta e, pertanto, le due parole dovrebbero essere
simili se non dei sinonimi.
La parola labirinto deriva inequivocabilmente dal greco
labyrinthos (λαβύρινθος) con un significato ben preciso e
mitologico: un immenso palazzo che sorgeva nella città Cnosso,
verso la metà del II millennio a.C.
Per molti studiosi di etimologia la parola labirinto è pre-
greca, probabilmente minoica, e deriverebbe da "labrys": ascia a
due lame o bipenne, simbolo del potere reale nella grande isola di
Creta, all’epoca crocevia delle rotte nel Mediterraneo Orientale.
Sostanzialmente "labirinto" alluderebbe "al palazzo dell'ascia
bipenne”, dove il suffisso -into starebbe ad indicare "luogo", più
precisamente: “luogo dell’ascia bipenne”. Le più antiche città
della penisola greca presentano questo suffisso: Tirinto, Corinto,
Butrinto, Zacinto…
La parola "labrys" trarrebbe origine dalla radice lapis, che
significa pietra.
Storicamente sono documentati labirinti più antichi di quello
cretese, in Egitto; il più famoso dei quali sorgeva sulle sponde
del lago Meride, costruito in epoca antichissima, almeno tre,
quattro secoli prima di quello cretese, forse dal faraone
Amenemhet III (1842 a.C.-1797 a.C.). Si trattava probabilmente
di tempio funerario esteso su 70.000 mq., descritto da Erodoto
che così scrive: «Io l‟ho visto ed è superiore a qualsiasi altra
cosa si possa dire in merito. Già le piramidi sono al di sopra di
ogni possibile descrizione, ma il Labirinto vince il confronto
anche con le stesse piramidi! Vi sono infatti dodici cortili coperti
che hanno porte opposte tra loro: sei cortili rivolti verso nord e
altrettanti verso sud, contigui. Un alto muro li chiude
tutt‟intorno, dall‟esterno. Vi sono stanze in doppio ordine.
Quelle a livello del suolo che ho visitato e quelle del sottosuolo.
In tutto sono in numero di 3.000: 1500 per ogni piano. Le stanze
del piano superiore sono state da me visitate personalmente,
mentre quelle sotterranee sono inaccessibili e ne posso
accennare soltanto per le informazioni che ho ricevuto. In
quest‟ultime, infatti, qualsiasi accesso è vietato poiché
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