Page 92 - La Massoneria Rivelata
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correligionaria  francese  delle  Cévennes,  apparve  ai  crociati
                dell’antimassoneria  come  un  evento  prodigioso,  anche  perché

                era stato scoperto l’aspetto più nascosto e perverso della setta. Si

                seppe,  ad  esempio,  che  questo  tipo  di  Libera  Muratoria  mista
                cooptava solo i confratelli più adatti, che poi erano organizzati

                in gruppi che, a seconda della loro importanza gerarchica, erano
                chiamati  Triangoli,  Grandi  Triangoli  e  Perfetti  Triangoli.  Non

                solo,  si  scopriva  che  Adriano  Lemmi,  “il  circonciso”,  aveva
                sostituito  Albert  Pike,  già  intimo  frequentatore  di  Lucifero,  a

                capo della setta, superando la concorrenza di Giosuè Carducci
                che, per ritirarsi dalla tenzone, aveva preteso un’ingente somma

                di denaro.
                    Invano  alcuni  esponenti  del  mondo  cattolico  sollevarono

                dubbi  più  che  motivati  sulle  rivelazioni  di  Taxil,  invano  il

                vescovo  di  Charleston  smentì  le  colossali  menzogne,  e
                ugualmente si comportò il vicario apostolico di Gibilterra dove,
                secondo  il  Francese,  vi  sarebbero  state  officine  alimentate  dal

                fuoco dell’inferno. Invano gli stessi massoni misero in guardia la

                Chiesa,  ricordando  che  tipo  fosse  il  loro  nuovo  paladino;  la
                maggior  parte  delle  gerarchie  cattoliche  e  il  variegato  mondo

                dell’associazionismo continuò, incredibilmente, a dargli credito.
                    Una vittima della truffa fu anche monsignor Léon Meurin,

                vescovo di Port Luis, che ebbe la sventura di leggere Taxil e altri
                epigoni rimanendone fatalmente attratto. Considerò il lestofante

                una fonte sicura e su questa base di certezza scrisse La Franc-
                Maçonnerie,  synagogue  de  Satan.  L’opera  è  una  farneticante

                “scoperta”  dei  gangli  dirigenziali  del  satanismo  massonico  e
                delle  sue  gerarchie.  Non  solo,  ma  come  alcuni  “archeologi

                alternativi”  che  oggi,  misurando  sfingi  e  piramidi,  rivelano

                numerosi “inquietanti misteri”, Meurin si mise ad analizzare la
                simbologia massonica con un tale rigore da scoprire, meraviglia

                delle  meraviglie,  che  il  33  era  la  somma  degli  “undici  dei  del
                cielo”, degli “undici dei della terra” e degli “undici dei dell’aria”





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