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     L’età contemporanea

                    Il subcontinente indiano
                    In India, nella seconda metà del XX secolo, l’eredità di Gandhi (as-
                    sassinato nel 1948 da un fanatico indu) fu assunta dal Partito del
                    Congresso Indiano, d’ispirazione laico-socialista e neutralista. Pro-
     L’india da Nehru   tagonisti di questa fase furono il successore del Mahatma, Jawahar-
     a Indira Gandhi  lal Nehru, la figlia di quest’ultimo, Indira Gandhi (1964-1984), e
                    il figlio di lei, Rajiv (1984-1991), ambedue questi ultimi caduti vit-
                    time della violenza politica prodotta dalla collisione tra il centrali-
                    smo di Delhi e le istanze autonomistiche locali, in particolare del-
                    le minoranze sikh e tamil. Al declino della dinastia Gandhi e del
     L’instabilità   predominio del Partito del Congresso subentrò un decennio d’in-
     degli anni ’90   stabilità politica, virtualmente chiuso nel 1999 con l’affermazione
                    dei nazionalisti indu del Bharatiya Janata Party(BJP) di Atal Baha-
                    ri Vajpaye. Nel 2004 il Partito del Congresso è tornato alla guida
                    con il premier Manmohan Singh, artefice di una politica di svi-
                    luppo che ha condotto a importanti accordi con Stati Uniti, Cina
     Attacchi terroristici  e Pakistan. Nel 2008 anche l’India è stata colpita dal terrorismo isla-
                    mico con sanguinosi attentati a Mumbai e New Delhi.
                    Più tormentata è la vicenda del Pakistan, contrassegnata fin dal
     Dittatura di   1977 dall’alternarsi di governi civili e colpi di Stato militari, l’ulti-
     Musharaf in Pakistan  mo dei quali compiuto nel 1999 dal generale Parvez Musharraf,
                    alleato degli Stati Uniti all’epoca dell’intervento in Afghanistan del
                    2001. Due gli elementi di tensione politica: i numerosi attentati
                    dei gruppi islamici radicali e la contesa con l’India per il control-
                    lo del Kashmir, causa di ricorrenti scontri armati (1948, 1965, 1999-
                    2001). Nel 2004, tuttavia, i due Paesi hanno avviato colloqui di pa-
                    ce, seguiti dalla la riapertura della frontiera e da una moratoria nu-
                    cleare. Sull’onda dell’emozione suscitata nel 2008 dalla morte di
                    Benazir Bhutto, ex primo ministro e leader dell’opposizione uc-
                    cisa in un attentato rivendicato da Al Qaeda, Musharraf ha perso
     Ali Zardari al potere  le elezioni aprendo la strada della presidenza a Asif Ali Zardari,
                    vedovo della Bhutto.
                    America Latina: la democrazia difficile

     Mercosur, area   Nonostante il tentativo d’integrare fin dal 1991 i Paesi del Cono
     di libero scambio  Sud (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) in un’area di libero
                    scambio, il Mercosur, estesa a Cile e Bolivia, proprio uno dei suoi
     La crisi argentina   principali protagonisti, l’Argentina, entrò nel 1998 in una dram-
     del 1998-1999  matica recessione economica, propagatasi anche all’Uruguay e al
                    Paraguay. Alla crescente instabilità economica e sociale fece se-
                    guito il deteriorarsi del quadro politico, precipitato in una fase
                    d’instabilità dopo le dimissioni del successore di Menem, Fer-
                    nando de la Rúa (1999-2001), a stento arginata dall’ascesa al po-
                    tere del peronista Eduardo Duhalde (2002). La successiva ele-
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