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Il mito e la storia DOSSIER
l percorso proposto ha come tema centrale il mito, ovvero una narrazione simbolica di fatti, con Che cos’è il mito?
Ila quale gli antichi cercavano di spiegare ogni aspetto della realtà, dall’origine del mondo alla
nascita delle tecniche, al destino che attende l’uomo dopo la morte. Ad esempio Eschilo, tragedio-
Il mito affonda le
grafo greco vissuto ad Atene nel V sec. a.C., cercava di spiegare, attraverso il mito di Prometeo, non
solo la nascita ma anche le acquisizioni culturali e tecniche dell’uomo: Prometeo, proprio per l’aiu- proprie radici in una
to concesso ai mortali, verrà punito da Zeus [®DOC1]. realtà storica?
All’origine del mito c’è spesso una realtà storica: nella tradizione orale i fatti reali si trasformano e
diventano materia mitologica.Per gli antichi,ad esempio,il mito di Minosse,re di Creta,figlio di Zeus Che cosa
ed Europa, era il simbolo della potenza cretese [®DOC2]; anche la leggenda del Minotauro rap- rappresentano gli
presenta il dominio dei Cretesi sugli Ateniesi [®DOC3]. eroi cantati dagli
Inoltre,nelle civiltà antiche,la creazione del mito risponde anche al desiderio di individuare modelli aedi?
di comportamento da seguire:elementi tipici della mitologia sono infatti gli eroi,personaggi dotati di
caratteristiche fisiche e morali eccezionali. Benché si tratti di invenzioni narrative cantate dagli aedi
[®DOC4],le gesta degli eroi mitici greci,tramandate nei due poemi omerici,l’Iliadee l’Odissea,so-
no riconducibili a un contesto storico ben preciso:Achille,Agamennone e Odisseo rappresentano tre
caratteristiche della società greca,cioè il soldato,il politico e il diplomatico [®DOC5].L’invulnerabi-
lità di Achille,ad esempio,rappresenta storicamente gli Achei,i quali,disponendo di armi in ferro,do-
vettero apparire imbattibili agli occhi degli asiatici,ancora fermi alla tecnologia del bronzo.
Prometeo e i mortali
Nella mitologia greca, Prometeo, uno dei Titani, incarna l’artefice del progresso umano. Nella tra-
gedia attribuita a Eschilo che lo vede protagonista, Prometeo viene punito da Zeus, il signore de-
gli dèi e degli uomini, il quale lo incatena su una rupe in eterno, per l’aiuto concesso ai mortali.
Prometeo infatti aveva donato loro il fuoco; aveva insegnato loro a costruire case in muratura e in
legno; aveva spiegato loro il succedersi delle stagioni; aveva fatto conoscere la matematica e la
scrittura; infine aveva insegnato loro ad allevare gli animali e a navigare.
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Eschilo, Prometeo incatenato, vv. 3-9, 436-471 te ciò che direi. Ascoltate invece la misera il sorgere e il tramontare degli astri, e ne
storia dei mortali, come io li resi acuti – da svelai l’arcano linguaggio . E creai per loro
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CRATO 1 Ora è compito tuo, Efesto, ese- stolti che erano – e padroni della propria la scienza dei numeri, superba invenzione,
guire gli ordini che tuo padre ti diede: in- mente. Non perché io voglia biasimare gli e l’arte di combinare le lettere, che è me-
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chiodare questo scellerato ad una rupe uomini ne narrerò, ma per spiegare l’affet- moria del mondo e industriosa madre del-
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scoscesa con ceppi d’acciaio, che sia im- to che ispirava quei doni. Dapprima essi
possibile spezzare. Poiché il tuo fiore – la vedevano, ed era un vano guardare; ascol-
luce fulgida del fuoco, utile a tutte le arti – tavano ma senza udire; simili alle forme dei
egli ha rubato e donato ai mortali; deve pa- sogni trascorrevano la loro lunga esistenza 1. Personificazione del Potere; insieme alla sorella
Bia (la Violenza), Crato ha avuto l’ordine da Zeus di
gare agli dèi la pena di queste sue colpe. confusi e senza meta, e non sapevano co- condurre Prometeo alla rocca cui verrà incatenato.
struire case di mattoni esposte al sole né 2. Il padre di Efesto è Zeus, il signore di tutti gli dèi
PROMETEO Non crediate che il mio si- conoscevano l’arte di lavorare il legno, ma e degli uomini.
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lenzio sia superbia o presunzione: l’ango- vivevano sotto terra, come agili formiche 3. Prometeo.
scia mi divora il cuore quando mi vedo ol- abitando il fondo oscuro delle caverne. 4. Prometeo si rivolge alle Oceanine, che compongo-
traggiato in modo così vergognoso. Pure, Non esisteva per loro alcun segno sicuro no il coro della tragedia.
5. Prometeo, nella mitologia greca, aveva aiutato
agli dèi – quelli nuovi – chi altri assegnò dell’inverno o della fiorita primavera o del- Zeus nella lotta contro i Titani e contro Crono, padre
tutte le loro prerogative , se non io? Ma l’estate ricca di frutti, ma ogni cosa faceva- di Zeus.
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quelle vicende preferisco tacerle: voi sape- no senza discernere: finché io mostrai loro 6. Le stagioni.
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