Page 126 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 126
che quei testimoni erano inattendibili perché nemici mortali
dell’accusato. Bisogna riconoscere che l’Inquisizione
ammetteva una definizione estensiva del concetto di «nemico
capitale». Ascoltiamo la beata Juana Bautista davanti al
tribunale di Toledo nel 1636: «I testimoni di cui mi è stata
data lettura (cioè la testimonianza) non sono degni di fede e
di credito perché dicono cose inverosimili, non giustificano
le loro affermazioni e parlano per sentito dire e le loro
opinioni sono prive di fondamento. Perché i suddetti
testimoni sono miei “nemici capitali” e per sfogare la loro
ingiusta collera e disonorarmi hanno deposto personalmente.
Colui che mi ispira maggior timore e diffidenza, che ricuso
come nemico capitale è Luís Gomez perché ha sostenuto che
io avevo una figlia, mentre sono vergine e a questo proposito
abbiamo litigato molte volte [...] e Micaela Tribiño è
anch’essa mia nemica capitale perché mi voleva cacciare
dalla camera in cui vivevo...» .
15
Il motivo addotto per ricusare la testimonianza di Micaella
è insignificante. In realtà, bastavano uno o due litigi in
pubblico, con accompagnamento di ingiurie un po’ pesanti,
affermati dai testimoni della difesa, per ammettere la
ricusazione. La lettura delle procedure ci permette di
conoscere innumerevoli casi di identificazione di testimoni
da parte degli accusati e, molto spesso, di ricusazioni
accettate dal Santo Uffizio. Peña ammetteva d’altronde che:
«i casi di inimicizia mortale sono numerosi e vari». Così
poteva essere eluso il segreto.
La ricusazione poteva migliorare la sorte dell’accusato
senza salvarlo, poiché l’Inquisizione ammetteva che due
testimonianze concordanti erano sufficienti a fondare
un’accusa se non a giustificare una condanna. Inoltre, se il
tribunale da una parte accettava con una certa facilità le
ricusazioni, dall’altra coltivava l’istigazione alla delazione
non incriminando i falsi testimoni, contrariamente a quanto
avrebbe dovuto fare. La domanda n. 14 del questionario
della visita concerneva la ricerca degli eventuali falsi
testimoni e non sembra aver preoccupato molto gli ispettori.