Page 17 - La verità sul caso di mister Valdemar
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dettero risultato di sorta. Il primo sintomo del ritorno
alla vita fu dato dall’abbassamento parziale dell’iride.
Venne notato come cosa strana che questa discesa dell’i-
ride era accompagnata dalla fuoruscita di un umore ab-
bondante di color giallognolo (da sotto le palpebre) di
odore acre e ripulsivo.
Mi venne allora suggerito di cercare di influenzare il
braccio dei paziente, come pel passato. Tentai e non mi
riuscì; il dottor F. manifestò il desiderio che io gli rivol-
gessi una domanda e gliela feci, così:
«Mister Valdemar, ci potete spiegare quali sono ora le
vostre sensazioni o i vostri desideri?»
Vi fu un subitaneo ritorno delle macchie etiche alle
gote, la lingua tremò o piuttosto roteò violentemente en-
tro la bocca (sebbene le mascelle e le labbra rimanesse-
ro sempre immobili) e alla fine quella stessa orribile
voce che ho descritto poc’anzi proruppe:
«Per l’amor di Dio! Presto! Presto! Fatemi dormire!
O svegliatemi subito! Presto! Vi dico che sono morto!»
Io ero assolutamente snervato e per un momento ri-
masi indeciso sul da farsi.
Mi provai dapprima a riaddormentare il paziente, ma
la completa inerzia della mia volontà non me lo permi-
se; tentai allora il contrario, e con tutte le mie forze mi
adoperai a destarlo. Mi accorsi subito che a questo sarei
riuscito, o almeno credetti che il mio successo sarebbe
stato completo, e sono certo che tutti i presenti si aspet-
tavano il risveglio del paziente.
Quello che avvenne in realtà, non è possibile che es-
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