Page 194 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae
VIII
VIOLE D’INVERNO
– D’onde, o vecchina, queste vïolette
serene come un lontanar di monti
nel puro occaso? Poi che il gelo ha strette
tutte le fonti ;
il gelo brucia dalle stelle, o nonna, 5
ogni foglia, ogni radica, ogni zolla –
– Tiepida, sappi, lungo la Corsonna
geme una polla.
Là noi sciacquiamo il candido bucato
nell’onda calda in mezzo a nevi e brine; 10
e il poggio è pieno di vïole, e il prato
di pratelline –
Ah!… ma, poeta, non ancor nel pio
tuo cuore è l’onda che discioglie il gelo?
non è la polla, calda nell’oblio 15
freddo del cielo?
Ché sempre, se ti agghiaccia la sventura,
se l’odio altrui ti spoglia e ti desola,
spunta, al tepor dell’anima tua pura,
qualche vïola. 20
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