Page 430 - Jane Eyre
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Uno dei servi, entrato da poco in casa, un cameriere,
           rispose alla chiamata.
              — John, prepara la carrozza!
              — Sì, signore.
              — I bagagli sono stati portati giù?
              — Li portano ora.
              — Andate alla cappella e ditemi se il signor Wood (il
           pastore) e il suo aiuto vi sono. Tornate subito.
              La cappella era appunto ai cancelli del parco e il ca-

           meriere tornò subito.
              — Il signor Wood è giunto e si veste.
              — E la carrozza?
              — È attaccata.
              — Non ne abbiamo bisogno per andare in chiesa, ma
           è necessario che sia pronta al nostro ritorno, che i bauli
           sieno caricati e il cocchiere a cassetta.
              — Jane, siete pronta?
              Mi alzai. Non vi era scorta d'onore, non vi erano pa-
           renti per accompagnarci; eravamo soli, il signor Roche-
           ster ed io.
              La signora Fairfax era nel vestibolo quando passam-
           mo; le avrei volentieri rivolta la parola, ma la mia mano
           era stretta in una morsa d'acciaio, e mi sentivo trascinata
           così rapidamente, che duravo fatica a seguire il signor
           Rochester, e bastava guardarlo in faccia per capire che
           non avrebbe tollerato un minuto di ritardo.
              Domandavo a me stessa se un altro fidanzato, in un
           momento simile, avesse avuto, come il signor Roche-
           ster, il viso che esprimesse la ferma volontà di attuare


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