Page 288 - Jane Eyre
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— Ma non ne fissate una più specialmente, o anche
due?
— Oh! sì, e spesso; quando gli sguardi o i gesti di due
persone pare che narrino un racconto.
— Quale è il genere di racconto che preferite?
— Non vi è molta scelta. Si aggirano tutti sul medesi-
mo tema: l'amore, e promettono tutti lo stesso svolgi-
mento: il matrimonio.
— E vi piace quel tema monotono?
— Me ne importa poco; mi è assai indifferente.
— Vi è indifferente? Quando una donna giovane e
bella, piena di vita e di salute, dotata di tutte le preroga-
tive della nascita e della ricchezza, sorride a un uomo,
voi....
— Ebbene?
— Voi pensate forse....
— Non conosco nessuno dei signori che sono qui: ho
appena scambiato una parola con loro; alcuni mi paiono
dignitosi e rispettabili per l'età, altri giovani, brillanti,
pieni di vita, ma certo tutti sono liberi di ricever sorrisi,
senza che io desideri di essere al posto di quelle ragazze
che essi corteggiano.
— Non conoscete i signori che non sono alla villa?
Non avete mai scambiata più che una parola con loro,
dite? Osereste sostenermi che non avete mai parlato al
padrone di casa?
— Non c'è.
— Osservazione profonda, ingegnoso giuoco di paro-
le! È andato a Millcote stamani e tornerà stasera o do-
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