Page 258 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Prima di Rabat, per esempio, parlai di un possibile disimpegno. Ebbene:
          neanche tale proposta mi venne accettata!


             Eppure, durante l’ultimo con itto, lei non entrò in guerra contro Israele. Non
          schierò nemmeno le sue truppe lungo il con ne. E gli israeliani non schierarono
          le loro.


             Cosa  signi ca  questo?  Che  ero  d’accordo  con  Israele?  Io  fui  colto  di
          sorpresa, da ogni punto di vista: ecco la verità. E cosa avrei ottenuto a
          entrare  in  guerra?  Eravamo  così  impreparati,  da  tanto  tempo.  Non

          dimentichi  l’isolamento  di  cui  abbiamo  parlato,  non  dimentichi  che  per
          anni gli Stati arabi ci avevan negato l’aiuto promesso durante il vertice di
          Kartum.  Io  non  avevo  altra  scelta  fuorché  quella  di  starmene  sulla
          difensiva: dopo le lezioni subite in passato, sarebbe stato folle agire sulla
          spinta delle emozioni.

             La  Giordania  ha  un  con ne  troppo  lungo  con  Israele:  cosa  dovevo
          schierare? E poi non è vero che non le schierai a atto: le schierai dove
          potevo, come potevo, per un tratto abbastanza vasto. Non solo: quando la

          situazione si deteriorò sul fronte siriano e mi fu chiesto di badare a noi
          stessi, mi accinsi a farlo. Se fosse stato indispensabile, mi sarei battuto.

             Maestà, il ponte Allenby rimase aperto. E così il ponte di Damia.


             Era aperto per gli arabi, non per gli israeliani.

             Maestà,  sa  di  cosa  la  accusano?  Di  fare  il  doppio  gioco  con  gli  israeliani.

          Dicono ad esempio che il suo piano per una federazione della Palestina e della
          Giordania non di eriva molto dal piano Allon, che infatti era stato concordato
          e…

             Non  è  vero.  Infatti,  a  un  certo  livello,  gli  israeliani  si  dimostrano

          talmente ostili all’idea. All’intera idea. Solo in seguito parvero ripensarci
          un  poco  e…  Oh,  è  inutile  discuterne,  tanto  la  cosa  è  tramontata  e…
          Tramontata?  Chissà.  Forse,  prima  o  poi,  potrebbe  anche  esser  presa  in

          considerazione.  Se  ai  palestinesi  fosse  concessa  la  libertà  di  esprimersi
          attraverso un referendum, ripeto… Il mio era un piano realistico.
             O riva  una  via  d’uscita,  l’unica  via  d’uscita:  prima  o  poi  dovranno
          convincersene.
             Infatti non mi son rassegnato. Il fatto che accetti le decisioni di Rabat

          non significa davvero che mi sia rassegnato.
             [N.d.R. Il piano risale al marzo del 1972. Con esso Hussein proponeva
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