Page 33 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Bernardelli Angiola Bernardi Orlando
“Attraverso l’infinito intrico di segni delle sue incisioni, An- Orlando Bernardi dopo gli studi classici si laurea in medi-
giola conduce lo spettatore ad un aperto dialogo con l’opera cina e chirurgia si avvicina all’arte.
stessa: il suo segno incisorio preciso e particolareggiato coin- Dal 1995, in modo eclettico e personale, per esigenze cre-
volge l’osservatore a vivere le storie rappresentate... E ciò che ative, filosofiche e passionali, realizza sculture uniche, ne-
non si vede, quello che sfugge agli sguardi, diventa spunto di oclassiche, espressioniste o astratte di varie dimensioni e
creazione per Angiola Bernardelli che inventa le caratteri- materiali: terracotta, legno, pietra, bronzo.
stiche di un volto umano, il ricordo di un paesaggio, di una
città, di un cielo ricco di stelle, ricchi di particolari.”
vedi pagina 46
Amplesso solitario pietra base 20 x 37,3 h
Bernardi Luigi
Luigi Bernardi ha iniziato a dedicarsi alla pittura nel 1977, Bertello Guido
accanto a Mario De Poli.
Ha ottenuto riconoscimenti dai seguenti critici d’arte, “…L’attimo lungo che Guido Bertello trasformava in colore
molti dei quali hanno anche scritto della sua pittura: di memoria, in un lontano rimpianto, in un destino minimo
Licinio Boarini, Lorenzo Quintilio Bonini, Angelo Brighen- che nel tempo avrebbe poi amplificato il suo raggio, esteso la
ti, Marcello Colusso, Enrico Crispolti, Gianni Dova, Mario sua aurea di storia. Fino ad acquisire la forza di un paesag-
De Poli, Enzo Fabiani, Raffaele Gavardo, ecc. gio, intenso, ricco di vibrazioni, di figure ricorrenti come una
Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia. litania, un presepio, i grani di un rosario. Così in una fedel-
tà assoluta ed elementare come il movimento di una trottola
“La pittura di Luigi Bernardi vive in spazi articolati fra che attende la fine di una corsa, Guido Bertello guardava il
loro, dove le stesure di colore monocromo stimolano la fan- punto di disequilibrio, di rottura, che avrebbe trasformato
tasia del lettore. in “lezione” di pittura, immagine di sentimento.”
La materia rugosa e spessa ricorda un intonaco consunto, in
cui aleggia la presenza dell’uomo che sta dentro o dietro que- Nico Orengo
sti spazi, in una interpretazione di solitudine e staticità. vedi pagina 40
È in questo tragico fatalismo di paura e angoscia che la
pittura di Bernardi si esprime: la convivenza tra la realtà
del vivere quotidiano viene repressa dalla “durezza” della
materia calcinacea, esprimendo per simbolismo il dramma
dell’uomo responsabile di aver violato la “Natura” mettendo
in forse la continuità della vita stessa”.
Mario De Poli
“…Sono opere da toccare, da accarezzare, dove ognuno rico-
nosce la propria storia che d’improvviso si libera dal muto
dramma delle cromie terrose smorzate, stemperate di vitali-
tà, depurate di artifici, che nella trama pittorica precisano
rugosità, rientranze e affioramenti, tortuosi viaggi screziati
e laceranti …”
Dott. Marifulvia Matteazzi Alberti
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