Page 137 - Nomi & Nomi
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parte è anche un nome cristiano per il culto di s. L. martire in Lucania per mano dei Saraceni
con il marito Stefano e i figli. Ma è soprattutto un nome di moda recente, affermatosi per la
tendenza di molti genitori ad attribuire ai figli nomi dell’Antico e del Nuovo Testamento. In
Sicilia il nome L. è in uso come forma abbreviata del comunissimo Rosalia. Per essere amata
e protetta è pronta a tutto o quasi anche ai compromessi e al calcolo. L. è dolce, graziosa, vitale,
insinuante e riesce a raggiungere i suoi obiettivi. Se ben rassicurata, dà il meglio di sé e si
mostra sensibile, sensuale, tenera e mansueta.
Corrispondenze: segno del Sagittario. Numero portafortuna: 4. Colore: verde. Pietra: smeraldo.
Metallo: argento.
Licia Licio
SIGNIFICATO: originaria della Licia
ORIGINE: greca
ONOMASTICO: 3 agosto
Diffuso in tutta Italia, anche nelle varianti Lycia e Liccia, si è affermato soprattutto a partire dal
Rinascimento in ambienti colti come ripresa del nome classico, che contiene anche un secondo
probabile significato, quello di ‘lupa’. Si è affermato però nei primi anni del Novecento per la
fortuna del romanzo storico Quo vadis di Sienkiewicz del 1894, nel quale è raffigurato il
contrasto tra il mondo pagano e il nascente cristianesimo cui aderisce Vinicio, innamorato di L.
Numerosi sono stati anche gli adattamenti cinematografici del romanzo, tra cui si ricorda la
versione del 1951 diretta da Mervyn Le Roy con Robert Taylor, Deborah Kerr e Peter Ustinov.
Licia è un noto personaggio dei cartoni animati per bambini. Le sue passioni sono trattenute, la
sua energica sensualità repressa; tutto in lei è ardore silenzioso e generosità frenata. La foga con
la quale affronterebbe la vita viene vincolata e convogliata nella difficile ricerca della verità
delle cose.
Corrispondenze: segno della Bilancia. Numero portafortuna: 3. Colore: verde. Pietra: smeraldo.
Metallo: rame.
Lidia Lidio
SIGNIFICATO: gioia, festa
ORIGINE: celtica
ONOMASTICO: 3 agosto
Il nome, di origine etnica, si riferisce alla Lidia, l’antica regione storica dell’Asia Minore
occidentale, ora Turchia; secondo un’altra interpretazione sarebbe di origine celtica, con il
significato di ‘gioia’, ‘festa’. Diffuso ampiamente in tutta Italia anche nelle varianti Lydia, Lida,
Lyda, Lide e nella forma derivata Lidiana, continua il nome greco adottato in latino come Lydia
e divenuto in età repubblicana soprannome delle schiave di origine orientale. È anche un nome
cristiano, promosso dal culto di s. L. di Tiatira, venditrice di porpora a Filippi in Macedonia,
convertita da s. Paolo apostolo, di cui fu discepola, ricordata negli Atti degli Apostoli e di s. L.
martire in Illiria sotto Adriano. Il nome si è affermato a partire dal Rinascimento con
motivazioni classiche e letterarie per la ripresa di quello della donna cantata da Orazio e
Marziale. Tra i personaggi famosi si ricordano il ceramografo greco Lido e l’attrice del cinema
muto Lyda Borrelli. L. è pacifica e carica di energie che usa per compiere la sua unica missione:
convincere gli altri a credere nella forza dell’amore. Le armi con le quali combatte la sua
battaglia per sconfiggere i detrattori dell’amore, sono la semplicità, la gioia di vivere e