Page 715 - Shakespeare - Vol. 4
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ma mi colpisci duro a dirmi questo: è amaro
in bocca a te, come nella mia mente. Ora, ti prego, ormai
non dirlo così spesso.
CLEOMENE
Anzi, mai più, buona signora:
mille altre cose potevate dire
più opportune al momento e più consone
alla vostra gentilezza.
PAOLINA
Voi siete di quelli
che vorrebbero farlo risposare.
DIONE
Se voi non lo volete,
non avete pietà per lo stato, né per la memoria
del suo nome sovrano; e poco considerate
quali calamità, la mancanza di un erede,
può far precipitare sul regno e divorare
i sudditi lasciati senza guida. Che c’è di più santo
del rallegrarsi per la pace che gode la defunta regina?
E che di ancora più santo, per il sostegno della dinastia,
un presente sicuro e un futuro prospero,
del benedire il letto di sua maestà
con una nuova tenera compagna?
PAOLINA
Non ne esiste una degna,
rispetto a quella che non è più. Inoltre gli dei
vorranno che i loro segreti disegni sian compiuti;
non ha forse detto il divino Apollo,
non è questo il tenore del suo oracolo,
che re Leonte non avrà un erede,
finché sua figlia perduta sia trovata? E che ciò avvenga
è così assurdo alla ragione umana
che se il mio Antigono rompesse la sua tomba
e ritornasse a me; lui che, sicuro,