Page 1806 - Shakespeare - Vol. 4
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               Quando penso che ogni cosa che nasce

               resta perfetta solo per brevi istanti,
               che questa immensa scena ci offre sol fantasmi
               su cui le stelle tramano con arcano influsso;
               quando vedo gli uomini, al pari delle piante,

               illuminati e minacciati dallo stesso cielo
               vantarsi in gioventù, all’apice decrescere,
               e cancellarsi da memoria l’orgogliosa primavera:
               allora il pensiero di questa precaria vita

               ti presenta agli occhi miei, ricco di giovinezza,
               mentre il Tempo distruttore cospira con la Morte
               per cambiare il tuo fresco giorno in fetida notte:
                               ed in piena guerra col Tempo, per amor tuo,

                               come esso ti strappa, io ti ripianto ancora.
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