Page 1252 - Shakespeare - Vol. 4
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in coscienza, non ebbe mai soldato.



              TESEO
               L’hai descritto bene.



              PIRITOO
                               Eppure lo trovo
               molto al di sotto del primo che sta con Palamone.



              TESEO
               Prego, descrivetelo, amico.



              PIRITOO
                               Penso sia pure un principe,

               e se possibile, di rango superiore; poiché il suo aspetto
               ha tutto il corollario dell’onore in esso.
               È un po’ più grande del campione descritto da lui,
               ma d’espressione molto più dolce; di colorito

               è, come l’uva matura, rossiccio; e ha provato,
               non c’è dubbio, quello per cui si batte, perciò più adatto
               a sposare la causa come sua. Sul viso mostra
               le migliori speranze per ciò che ha intrapreso,

               e quando s’adira, allora un pacato vigore,
               senza passioni estreme, gl’invade il corpo,
               e guida il braccio verso audaci imprese; non sa paura,
               tale debole umore non dimostra. In testa è giallo,

               capelli crespi e ricci, folti e intrecciati come viluppi d’edera,
               che il tuono non scompiglia,          93  sul viso
               porta i colori della vergine guerriera,
               vermiglio e bianco, poiché barba non l’ha colorato ancora;

               negli occhi roteanti risiede la vittoria
               come se da sempre volesse premiarne il valore.
               Ha il naso in su, distinzione d’onore;
               le labbra rosse, dopo la lotta, son pronte per le dame.



              EMILIA

               Dovranno anche questi morire?
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