Page 476 - Shakespeare - Vol. 3
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al fianco.
VIOLA
Tutto questo non è solo incivile ma anche strano. Ve ne scongiuro, signore,
chiedete almeno a quel cavaliere quale sia l’offesa di cui m’accusa. Deve
trattarsi di un torto involontario, indipendente dalla mia volontà.
SIR TOBY
Farò quel che mi chiedete. Messer Fabian, resta con questo gentiluomo fino al
mio ritorno.
Esce Sir Toby.
VIOLA
Ve ne prego, signore, ditemi cosa sapete di quest’imbroglio.
FABIAN
So solo che il cavaliere è infuriato con voi al punto da esser pronto a rischiare
la vita. Non m’è dato di sapere altro.
VIOLA
Ditemi almeno che tipo d’uomo è.
FABIAN
Incontrandolo, non lo si direbbe granché abile, cosa invece di cui vi renderete
conto di persona quando ne metterete alla prova il coraggio. In realtà, signor
mio, egli è l’avversario più abile, più sanguinario e più esiziale tra quanti ne
possiate trovare in Illiria. Se avete intenzione di muovergli incontro, farò
quanto è in mio potere per farlo rappacificare con voi.
VIOLA
Ve ne sarei molto obbligato. Sono un uomo che preferisce la compagnia di un
ecclesiastico a quella di un cavaliere. Se poi in giro si dirà che ho un
temperamento piuttosto tiepido, non me ne dorrò più di tanto.
Escono.
Entrano Sir Toby e Sir Andrew.