Page 1651 - Shakespeare - Vol. 3
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che il mio spirito ridesto e reso audace
dalla bontà della causa si ergeva
ad affrontarlo, oppure spaventato dal rumore
che facevo, all’improvviso fuggì.
GLOUCESTER
Fugga quanto vuole, in questa terra
non rimarrà in libertà; e una volta trovato,
a morte! Il nobile Duca, il mio signore,
il mio degno patrono e protettore, sarà qui
stasera. Con la sua autorità
farò proclamare che chiunque lo trovi
meriterà il nostro grazie se ci aiuterà
a portare al patibolo quel vigliacco assassino.
Per chi lo nasconde, morte.
EDMUND
Tentando di dissuaderlo dal suo intento e trovandolo
deciso 31 a realizzarlo, con parole dure
minacciai di denunciarlo. Così rispose:
“Tu bastardo spiantato, credi
che se io parlassi contro di te, basterebbero
fiducia, merito, virtù a rendere
le tue parole degne di fede? No,
quel che io negassi − e lo farei anche se
tu producessi parole scritte da me −
lo userei come prova delle tue istigazioni,
delle tue trame e azioni maledette. E certo
dovresti prendere il mondo per idiota
se non pensasse che la mia morte ti darebbe profitto,
diventando un potenziale, grande movente
per fartela cercare.”
GLOUCESTER
Delinquente incallito e mostruoso! Dice
che negherebbe la lettera? Non l’ho mai generato.
(Trombe all’interno.)
Ascolta, le trombe del Duca. Non so