Page 1628 - Shakespeare - Vol. 3
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GONERIL
E che i suoi cavalieri trovino tra voi
sguardi più freddi. Quel che ne seguirà,
non ha importanza. Avverti i tuoi colleghi.
Da questo vorrei cogliere l’occasione per parlare,
e lo farò. Scrivo subito a mia sorella
di seguire la mia linea. Preparate il pranzo.
(Escono.)
Scena IV EN
(Salone nello stesso Palazzo.)
Entra Kent, travestito.
KENT
Se riesco a indossare accenti con i quali
travestire 17 il mio linguaggio, forse potrò
realizzare pienamente il buon intento
per cui ho scancellato la mia fisionomia.
Ora, esiliato Kent, se riesci
a servire dove sei stato condannato, può darsi
che il signore che tu ami s’accorga dei tuoi sforzi.
(Corni all’interno.) Entrano Lear, Cavalieri e seguito.
LEAR
Non fatemi aspettare il pranzo nemmeno un secondo! Avanti, andate a
prepararlo. (Esce un servo.) E tu chi sei?
KENT
Un uomo, signore.
LEAR
Che professi? Che vuoi da noi?
KENT