Page 101 - Shakespeare - Vol. 1
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     SOMERSET
 E la tua rosa, Plantageneto, non ha spine?
PLANT AGENET O
 Sì, aguzze e laceranti, per sostenerne la verità,
 mentre il tuo verme divoratore mangia il falso.
SOMERSET
 Ebbene, troverò amici pronti a indossare
 le mie rose sanguinanti, che sosterranno quel che dico,
 mentre il falso Plantageneto non oserà mostrarsi.
PLANT AGENET O
 Ora, con questo bocciolo virgineo in mano,
 tengo in disprezzo te e le tue maniere, ragazzaccio.
SUFFOLK
 Risparmiaci il tuo disprezzo, Plantageneto.
PLANT AGENET O
 Arrogante d’un Pole, invece lo rivolgo
 contro di lui e anche contro di te.
SUFFOLK
 Quel che mi dai, te lo ricaccio in gola.
SOMERSET
 Via, andiamo, buon William de la Pole;
 diamo credito a questo villanzone conversando con lui.
WARWICK
 Ora, per Dio, gli fai torto, Somerset.
 Il suo nonno era Lionel, Duca di Clarence,
 terzo figlio di Edoardo Terzo d’Inghilterra. 76
 Da radici così fonde spuntano villani spennacchiati? 77
PLANT AGENET O
 Approfitta dei privilegi del luogo; 78
 non oserebbe altrimenti parlare così
 con il suo ignobile cuore.
     	
