10-11. Gli amici più cari di Galileo a Venezia: sopra, Paolo Sarpi, con sul volto un
«rattoppo» per coprire la ferita lasciata dal coltello di un sicario (l’artista è
sconosciuto); sotto, Gianfrancesco Sagredo, con l’abito d’ordinanza di patrizio
veneziano (Leandro e Girolamo Bassano, 1618-19).